Messaggi in bottiglia

lunedì 7 aprile 2008

La strategia del centrodestra: screditare preventivamente il voto degli italiani all'estero.

Ormai è chiaro: se le prossime elezioni verranno vinte dal centrosinistra, il centrodestra cercherà di fare annullare il risultato urlando da tutti i mezzi di informazione che ciò è avvenuto a causa dei brogli elettorali, specialmente di quelli commessi all'estero.

Dichiarazioni di Berlusconi in questo senso sono state pubblicate ultimamente da molti giornali e agenzie di stampa (vedi ad esempio questi articoli da il Giornale.it, Repubblica.it, Panorama.it, Ansa.it ).

Dopo le elezioni del 2006 il centrodestra tentò di screditare il voto degli italiani residenti all'estero, che favorì il centrosinistra, solo dopo che questo fu reso noto.

La lettura di questo articolo de "il Giornale.it" lascia però intuire una nuova strategia del centrodestra riguardante il voto degli italiani all'estero: screditarlo ad ogni costo, addirittura prima dello scrutinio.

In questo articolo si afferma di dimostrare che, perlomeno in Germania,

  • il materiale elettorale talvolta non venga spedito a persone aventi diritto di voto mentre (cosa ancora più grave) talvolta venga spedito a persone non aventi diritto di voto.

  • la compravendita di schede elettorali ancora da compilare, con tanto di certificati elettorali annessi, sia cosa normale, facilissima e pure economica (5 euro al "pezzo").

  • pur di impossessarsi del materiale elettorale si arrivi addirittura a scassinare le cassette postali


Si legge inoltre che una delle persone interessate ad acquistare le schede sarebbe stato un candidato della Destra ma anche che sedicenti berlusconiani si sarebbero presentati per le case dicendo
Siamo del partito di Berlusconi. Se la pensa come noi ci dia per favore le buste. Ci pensiamo noi a votarle
per convincere così ingenui elettori del centrodestra a consegnare le schede che poi verrebbero naturalmente "girate" a favore di un candidato del centrosinistra...

Ovviamente l'articolo sopra citato non prova un bel nulla (a parte la scarsa considerazione che i partiti del centrodestra hanno del proprio elettorato all'estero, che venderebbe per due lire il proprio voto e che si farebbe abbindolare da un trucco che sembra tratto da un racconto per bambini) ma si limita ad una serie di "si dice...", "pare..." ecc.
Se veramente avessero le prove non esiterebbero un istante a portarle in un tribunale.

Notizie del genere comunque, opportunamente amplificate e reiterate, alla fine confondono l'opinione pubblica in Italia e magari riescono anche a convincerla che il voto degli italiani all'estero sia una cosa da buttare...

Cari Berlusconi, Camurati, Di Biagio, Rebuzzi, voi che vi siete presi la briga di spedirmi la vostra propaganda per spiegarmi che solo votando per il Popolo della Libertà si tutela l'immagine dell'Italia nel mondo e degli italiani emigrati: a voi penserò quando, usando tutta la sua potenza di fuoco mediatico, il vostro partito cercherà di screditare il mio voto e quello degli altri italiani all'estero.

A voi penserò, e vi lascio immaginare in che termini.

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